COME PRENDERSI CURA DEI GIOIELLI: PULIRE E LUCIDARE L’ORO GIALLO
Essendo un metallo straordinariamente duttile, malleabile e non troppo duro, con il passare del tempo l'oro si graffia. Vediamo insieme come prendersene cura, dai piccoli ma importanti gesti di manutenzione quotidiana alle tecniche migliori per togliere i graffi e pulire i gioielli quando l’oro è ossidato, ingiallito o macchiato.
COSA ROVINA L’ORO
A differenza dell’argento, l’oro non annerisce nel corso del tempo, ma può macchiarsi o diventare opaco se non si rispettano alcune semplici accortezze nel quotidiano. Vediamole insieme.
La prima, fondamentale regola perché i gioielli si mantengano belli nel tempo è ricordarsi sempre di sfilarli quando ci si lava o si usano creme o detersivi. I prodotti di bellezza e per la pulizia della persona e della casa, come saponi, creme, profumi, lozioni e detersivi, contengono degli agenti che a contatto con l’oro potrebbero innescare una reazione chimica, facendogli perdere colore e lucentezza.
Anche il leggero strato di grasso che esce normalmente dai pori della pelle può intaccare la naturale brillantezza dei gioielli in oro, lasciando una sottile patina di grasso che dobbiamo avere cura di rimuovere.
E nel caso ci siano brillanti o pietre incastonate, è ancora più facile che si accumulino piccoli residui organici, polvere e sporcizia.
COME PULIRE I GIOIELLI IN ORO GIALLO: CON IL DETERSIVO PER PIATTI
Per pulire i gioielli in oro giallo servono soltanto:
- del detersivo per piatti liquido
- una ciotola
- dell’acqua gassata con poco sodio (se non c’è, va bene anche l’acqua di rubinetto)
Il procedimento è semplice; come prima cosa versate qualche goccia di detersivo nella ciotola dove avrete messo l’acqua tiepida (non calda né tantomeno bollente, soprattutto nel caso di gioielli con pietre o brillanti, per non provocare rotture dovute al repentino cambio di temperatura). Vi suggeriamo di usare acqua gassata perché contiene anidride carbonica, che, combinata con i tensioattivi del detersivo, dà origine alla carbonatazione, un processo chimico che aiuta a pulire a fondo, sciogliendo le piccole incrostazioni e ogni residuo di sporcizia.
Ora, mescolate delicatamente e lasciate a bagno per 15/20 minuti circa, per dare tempo alla soluzione di agire.
Se avete un vecchio spazzolino, con le setole molto morbide, potete usarlo per spazzolare delicatamente le eventuali fessure del gioiello o dell’oggetto in oro giallo.
Infine risciacquate con dell’acqua tiepida o fredda e asciugate con un panno morbido e pulito, che non lasci residui.
COME PULIRE I GIOIELLI IN ORO GIALLO: CON IL DENTIFRICIO
Pulire i gioielli in oro giallo con il dentifricio è una buona soluzione da adottare quando siete fuori casa; basterà solo ricordarsi di portare con sé un vecchio spazzolino con le setole morbide.
I passaggi sono quattro:
1. mescolare acqua e dentifricio fino a ottenere una pasta leggera
2. strofinare delicatamente con un vecchio spazzolino da denti a setole morbide
3. risciacquare abbondantemente sotto acqua fredda o tiepida
4. lasciare asciugare all’aria
E L’ORO BIANCO?
L’oro bianco è una lega che combina l’oro con altri metalli nobili come il platino, l’argento o il palladio o materiali come rame, nichel e zinco. Con il tempo e l’usura anche l’oro bianco può ingiallirsi, perdendo in parte il suo originario splendore.
Per pulire i gioielli in oro bianco è meglio evitare metodi di pulizia fai da te, e rivolgersi a un orafo, che userà dei prodotti professionali.